Produrre Cultura: questo è l’obiettivo che deve avere l’Amministrazione attraverso una serie di scelte e azioni, che necessariamente talvolta dovranno essere sfidanti perché la cultura necessita di tempo per essere accolta, deve essere “pungolata” la curiosità intellettuale, deve essere assimilata.

Una tra le scelti sfidanti è la programmazione delle attività del nostro giovane Museo civico di villa Bassi Rathgeb, inaugurato da questa amministrazione nel 2018. Esso sta assumendo il ruolo di volano culturale della città, la cui funzione è rivolta sia ai residenti che agli ospiti per i quali rappresenta un importante arricchimento dell’offerta turistica. Il museo sta diventando veicolo per il nuovo turismo culturale. Nel corso dei tre anni di vita, di cui uno quasi completamente chiuso a causa della pandemia, vi sono state ospitate mostre di rilievo nazionale.

L’insieme delle attività proposte ha attirato circa 30 mila visitatori con un trend che andrà incentivato intercettando le nuove esigenze del movimento turistico internazionale.

Altra sfida è continuare nell’azione di promozione della “Cultura della città”, favorendo la scoperta, valorizzazione e utilizzo dei luoghi ad essa deputati, quali appunto il Museo, il Montirone e la Biblioteca. Quest’ultima, anche in virtù del nome che porta, continuerà a svilupparsi come un vero e proprio hub della Cultura, in cui possano sentirsi a proprio agio per discutere, studiare e leggere persone le più varie per età, preparazione culturale, etnia, provenienza politiche, di pensiero e deve continuare il percorso appena avviato di promozione della cittadinanza digitale.

L’Amministrazione continuerà a proporre eventi culturali di qualità ed identificativi della nostra città con la duplice funzione di intrattenimento e di richiamo per nuovi flussi. Ed ecco che accanto ad attività ormai consolidate quali la programmazione estiva di film all’aperto a tema (CinemAbano), alle presentazioni di libri (LibriAbano/Campiello giovani), al teatro per adulti e a quello per i bambini, ai concerti musicali, agli approfondimenti storici e artistici (esempio: Ospiti in villa), dovranno emergere attività che concorrono a costruire il brand della città turistica come AbanoDanza, AbanOspita, la Street art, cioè manifestazioni che non rimangano locali, ma che divengano d’interesse nazionale/internazionale. Queste linee programmatiche sono già state definite nella scorsa legislatura e devono ora diventare operative.

Il radicamento delle attività culturali deve essere supportato da una buona comunicazione veicolata attraverso i quotidiani, le riviste di settore, i settimanali e i mensili, ma anche rafforzando la rete con i portatori d’interesse, sviluppando le collaborazioni già in essere, nate nel precedente quinquennio con hotel, imprenditori con l’Università degli studi di Padova, la Fondazione Cariparo, Palazzo Zabarella, Roverella e Museo Querini Stampalia e creandone nuove altre.