Grandi sono le energie imprenditoriali attive nel territorio, molte sono fortemente impegnate a superare le sfide dell’economia globale, la pandemia e la recente crisi dei costi delle materie prime e dei flussi turistici condizionati dalla guerra.

In questi due anni, a soffrire in modo più diretto sono state le attività legate al turismo, le più significative per Abano Terme: alberghi e altre strutture ricettive, il settore della ristorazione e quello delle attività commerciali più collegate al turismo hanno comunque saputo attraversare la tempesta. Adesso i segnali di ripresa del comparto vanno incoraggiati. L’amministrazione rimarrà al fianco degli imprenditori nel programmare iniziative di promozione e di rilancio del turismo termale e di altre forme di turismo che possono affiancarsi e rendersi complementari a quello per la salute cui Abano Terme è vocata.

Forte sarà l’attenzione per la tutela dell’acqua termale – vero patrimonio della città – che continua a garantire unicità alle cure e alle pratiche riabilitative che vengono offerte nelle nostre strutture alberghiere.

Forte sarà anche l’impegno per cercare di destagionalizzare l’offerta turistica, puntando anche su target nuovi: pensiamo alla possibilità di incentivare il turismo culturale, anche in convenzione con grandi musei delle città d’arte del territorio (Padova in primis, ma anche Vicenza, Verona e Venezia), al turismo sportivo legando l’ospitalità a grandi eventi nel territorio comunale o di interesse sovra-comunale, al turismo congressuale che negli anni ha segnato il passo e che ora vede grandi opportunità legate anche al nuovo Centro congressi a Padova.

La collaborazione dell’Amministrazione Comunale con le istituzioni statali, regionali e provinciali e con le organizzazioni di categoria (imprenditoriali e sindacali) sarà ancora mirata a favorire la tutela della professionalità qualificata che sta diventando una risorsa sempre meno disponibile. In questa direzione andranno il rafforzamento della collaborazione con gli istituti secondari del territorio e la massima valorizzazione del percorso ITS del Turismo recentemente insediato ad Abano Terme, che permette di completare il percorso formativo e offre ai giovani la possibilità di trovare occupazione nel nostro territorio una volta concluso il percorso formativo. Attenzione sarà posta per un accompagnamento alla ricerca del lavoro per le persone più fragili che sono uscite dal lavoro, anche a causa della pandemia. In tal senso verranno sperimentati percorsi innovativi per incentivare la conciliazione, soprattutto per le donne madri, dell’impegno lavorativo con quello familiare di cura.

Anche la riqualificazione del 1° ROC, volta in primo luogo a favorire la rigenerazione urbana e il recupero per la città di un grande spazio attrezzato, potrà diventare opportunità di posizioni lavorative stimolanti, grazie al coinvolgimento di imprese qualificate.